Quest’anno ho deciso di tenermi in forma frequentando il corso di danza classica per adulti diretto da Clara Perrino, Direttrice della scuola ACADIS ASD. Andavo il martedì e giovedì alle 20,30 facendo non pochi sacrifici visto che tornavo a casa verso le 22,00; dall’altro lato quest’orario mi permetteva di avere tutta la giornata libera per potermi dedicare alle altre attività tra scuola, danza del diamante, reiki e famiglia; e poi ne valeva la pena perché appena ero alla sbarra e cominciava la musica classica iniziavo a sognare, a rilassarmi a sentire un’energia positiva scorrere dentro di me. Il corpo diventava via via più elastico e disciplinato, lo spirito più leggero. Tutto potevo immaginare, ma non che la Direttrice Clara chiedesse anche a noi adulte di partecipare al saggio/spettacolo. Ho accettato la sfida .. nella mia vita ho ballato spesso in pubblico; 30 anni fa ho cominciato con i saggi di Danza contemporanea di Cinzia Cona per poi passare agli spettacoli e all’insegnamento di danza del Diamante con numerose performance anche davanti a personaggi importanti delle istituzioni. Ma saggi di danza classica non ne avevo mai fatti..
Partecipando al saggio ho realizzato due sogni:
1. Quando avevo 5 anni volevo fare danza classica ma non è stato possibile; ero un po’ rotondetta e i miei pensavano che la danza non fosse adatta al mio fisico, né io avevo saputo impormi visto che dovevo fare la brava bambina.. ed ora a 5 più zero anni mi sono ritrovata sul palco a eseguire sequenze di tecnica classica….. non è mai troppo tardi!
2. I medici mi avevano detto, dopo un episodio su un palcoscenico che mi ha provocato l’ernia al disco a 26 anni, che sì avrei potuto danzare, ma non saltare. Quello è stato un momento difficile della mia vita. Proprio quando stavo pensando di trasferirmi a New York per studiare tecnica Limon! Ho smesso di sognare di diventare una danzatrice professionista e ho anticipato il sogno di insegnare danza e soprattutto, creare coreografie. Ho creato così la danza del diamante adattabile ad ogni diversità e proprio per questo inclusiva.
Al saggio non solo ho danzato il classico, ma ho anche eseguito le sequenze con i salti (senza esagerare nell’altezza)! ho superato i miei limiti sentendo il corpo. Non nego di avere avuto una settimana prima qualche problema alle ginocchia e un poco alla schiena, ma sono andata avanti ascoltando i segnali del corpo, risposando se necessario, così come ho fatto durante tutto il corso. Poco alla volta ho trovato il modo per eseguire i passi senza forzare troppo, nel pieno rispetto della mia fragilità.
Ringrazio Clara per la dedizione, la pazienza ed il coraggio che ha avuto con noi adulte e tutte le audaci compagne di viaggio che come me sono state spinte dalla voglia di danzare e mettersi in gioco a prescindere dall’età.