Danza del Diamante e testimonianze

Descrizione della Danza del Diamante 

La Danza del Diamante è una nuova forma di danza meditativa che ho strutturato in seguito alla pratica di discipline in cui la danza ed il movimento sono considerati un potente mezzo per la crescita interiore: diverse forme di meditazione dinamica, la danza indiana Bharata Natyam,  danze meditative del filone di Wosien e della comunità di Findhorn in Scozia, in sinergia ad un percorso spirituale cristiano che, come il cantico delle creature di San Franesco, tende a celebrare Dio tramite la creazione, la Natura, la Vita! Proprio per questo la Danza del Diamante esce dai Teatri e diventa la danza della Natura e nella Natura, con prove ed esibizioni nei parchi, nelle montagne, nel litorale marino, piazze e monumenti della città.

Struttura della Danza del Diamante

La Danza del Diamante consiste in un percorso di consapevolezza che prevede lo sviluppo di sette temi:

1 Presenza

4 elementi naturali: aria, acqua, terra e fuoco

6 Kundalini

7 L’Uno 

Ogni incontro consta di 4 fasi:

Prima fase: esercizi di radicamento e percezione del respiro e del corpo

Rilassamento, percezione del corpo e dei suoi organi interni, del respiro, piccoli movimenti che, coordinati con la respirazione profonda, stimolano il fluire dell’energia grazie anche alla loro azione sul sistema ghiandolare endocrino.

Seconda fase: danza creativa

Consiste nel danzare liberamente, lasciando che il corpo esprima la propria vita emozionale, ispirandosi al tema che si intende sviluppare.

Terza fase: danze sacre in cerchio

Traggono spunto dalle danze meditative e sono composte da sequenze molto semplici e ripetute, con un simbolismo che penetra all’interno e aiuta a percepire l’armonia e la perfezione della creazione, il proprio centro e l’immobilità che sta dietro il mutamento.

Quarta fase: movimenti intorno alla candela

In cerchio intorno alla candela si eseguono movimenti molto semplici e di contatto. Rappresenta l’apice dell’apertura, della presenza e della sacralità di tutto l’incontro.

Scambio verbale

Tra una fase e l’altra c’è sempre uno scambio verbale per condividere e portare a livello cosciente ciò che il corpo spesso esprime in modo inconscio.

Benefici 

La Danza del Diamante oltre a stimolare i muscoli, le articolazioni e la circolazione sanguigna, è un vero e proprio percorso spirituale che permette di ristabilire un equilibrio psico-fisico. La Danza del Diamante per la sua semplicità e per la visione che contiene e che trasmette, si adatta bene come mezzo di integrazione, inclusione di tutte le differenze, di crescita dell’autostima e come mezzo di coesione di gruppo. Alimentando il silenzio e la pace interiore, infatti, permette di intuire il proprio Sè più profondo e sacro, quella luce interiore che è la stessa luce dell’unico Diamante divino di cui siamo la manifestazione vivente, così come lo sono le sue varie facce. Tutti siamo quell’Uno, e nell’Uno non c’è separazione, non c’è differenza alcuna tra le persone perché in quella dimensione esiste solo quella Luce che è unica e che ha bisogno di ogni persona con le sue caratteristiche per risplendere all’esterno. Ognuno è perfetto quindi così com’è, è necessario così com’è. Nel cerchio non c’è gerarchia, non c’è rivalità e questo rilassa. Proprio come fanno i tagliatori di diamante, sta a noi rimuovere tutte le resistenze dell’ego per riscoprire la nostra bellezza e tornare a splendere nell’Uno che siamo, il tutto socializzando e divertendosi nella gioia dell’interazione con gli altri. Solo nell’Uno crolla ogni separazione e quindi ogni sofferenza; solo nella consapevolezza che siamo Uno intuiamo il vero Amore incondizionato.

Settori di applicazione

Proprio per questo “taglio” la Danza del Diamante si adatta bene a uomini e donne di tutte le età, da bambini agli anziani. Diverse esperienze sono state fatte di incontri di Danza del Diamante: con il gruppo dei dipendenti comunali all’interno del progetto Family Audit, nell’ambito scolastico con docenti ed educatrici, con famiglie mettendo insieme bambini con genitori e nonni; nell’ambito della disabilità sia sensoriale che motoria e psichica con l’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti e l’Istituto dei ciechi, in cui sono stati formati tre gruppi: non vedenti e ipovedenti, plurinominali e genitori dei plurinominali, che poi hanno danzato tutti insieme per l’esibizione finale; e con disabili di ogni tipo anche sordomuti, autistici e down presso la Coop. sociale Progetto salute; nell’ambito dell’Intercultura con comunità Tamil e con maestri di danza africana presenti a Palermo.

La Danza del Diamante è quindi adatta a:  (clicca sui seguenti link per approfondimenti)

 Uomini e donne di tutte le età

Bambini

Famiglie bambini con genitori e nonni

Settore scolastico inclusione e pro-socialità

Anziani

Persone con Disabilità

Settore Intercultura e Integrazione

Dipendenti Pubblica Amministrazione e Aziende

Danzatori e Sportivi

Approfondimento

La Danza del Diamante è un percorso che aiuta nella Realizzazione di Sè.

Dentro ogni secondo di vita si nasconde l’opportunità di imparare qualcosa, di crescere interiormente e umanamente, di realizzarci e avvicinarci al nostro centro. Ma è legittimo chiedersi:  cosa si intende per realizzazione personale, per avvicinamento al proprio centro? Partiamo dal presupposto che siamo tutti diversi, ognuno col suo mondo, la sua essenza e le sue aspirazioni. Di certo non intendo per realizzazione di se quella professionale ed economica, come siamo abituati a pensare. 

Realizzazione di sé per me significa riconoscere che il mondo è in Dio e che Dio è presente ovunque, anche in se stessi.

Il percorso della Danza del Diamante, quindi aiuta in questa realizzazione sviluppando Consapevolezza e Presenza necessarie per gustare la pienezza del silenzio e quindi, il benessere derivante dal vivere il proprio corpo, la propria vita e non lasciarsi vivere.

Origine del Nome

Un diamante grezzo assomiglia a un ciottolo qualsiasi, e nessuno lo degnerebbe di uno sguardo. È l’abilità del tagliatore di diamanti che svela la bellezza che giace nascosta nelle pietre. L’abilità richiesta per quest’arte è stata tramandata nei secoli, di generazione in generazione: il tagliatore non può permettersi di fare alcun errore. La bellezza di un diamante dipende dal modo in cui esso riflette la luce, e il tagliatore deve sagomare la pietra in maniera tale che la luce penetri dalla parte superiore, venga riflessa all’interno, ed esca di nuovo dall’alto. In questo modo viene riflessa la maggior quantità di luce, e il diamante risplende con il suo fuoco, la sua brillantezza e il suo scintillio.

Ho chiamato la danza meditativa Danza del Diamante perché sono convinta che abbiamo già in noi bellezza, trasparenza e purezza,caratteristiche tipiche di questa pietra, che corrisponde alla nostra parte Sacra, alla Divinità interiore. Dobbiamo solo ricordarci di noi stessi mentre in realtà passiamo la maggior parte del tempo lontani, troppo lontani da Noi. Presi dalla nostra quotidianità, dalle cose del mondo, spesso perdiamo il contatto con questa bellezza e andiamo in giro alla ricerca della pace interiore che avremmo già, se solo la contattassimo. Ho quindi strutturato un percorso danzato che ci aiuta ad agire come i tagliatori di noi stessi; eliminando a poco a poco tutto il superfluo, instaurando un contatto con la nostra parte più profonda, riscopriamo la bellezza insita in noi e lasciamo che essa risplenda della luce che le appartiene, connessa con la luce che viene dall’alto, in modo che illumini e si rifletta intensamente all’esterno. La connessione con la Luce divina, infatti, permette di risplendere e accrescere la propria bellezza. Raggiunto questo stadio si diventa capaci di bastare a se stessi, di godere della propria Presenza e la condivisione della gioia e dell’amore con gli altri diviene una semplice conseguenza  di questa luce che trasborda dal proprio centro all’esterno, in un processo di condivisione spontaneo.

Inoltre possiamo considerare tutto il creato come un diamante unico, manifestazione nel mondo della luce divina che va Oltre il mondo stesso; in quest’ottica noi siamo le varie facce del Diamante, ognuna con le sue caratteristiche uniche ed individuali, ma semplice strumento di quella luce che ne costituisce l’essenza e che è la fonte di Tutto. Dal quella prospettiva dell’Uno che siamo contempliamo la vita che accade, la danza che si libera nello spazio. 

Celebrazione del creato e i quattro elementi naturali

Come mezzo la Danza del Diamante utilizza il richiamo costante alla percezione del corpo, all’attenzione, all’osservazione di sé. I temi in cui questo esercizio viene sviluppato sono legati ai quattro elementi naturali: fuoco, terra, aria, acqua e quel Quid che sta immobile dietro il loro continuo mutamento. I quattro elementi che costituiscono la Vita e che ci costituiscono, hanno una grande influenza su di noi nei tre aspetti che ci compongono: fisico, mentale ed emotivo.

 Nell’Uomo i quattro elementi sono associati a determinati aspetti della psiche umana e a zone corporee precise, che si possono così riassumere: alla Terra si associano stabilità, concretezza, praticità e il piano fisico e in particolare nel corpo tutto lo scheletro e la parte fibrosa dei tessuti connettivi; all’Acqua si associano ricettività, mutevolezza, sentimento, sensibilità e il piano delle emozioni e nella mappa corporea, a parte il liquido che ci costituisce, si colloca all’interno del bacino, quel ventre che racchiude e custodisce la vita stessa e nel quale la vita si sviluppa; al Fuoco vengono attribuiti passione, azione, forza di volontà e trasmutazione, rappresenta il piano delle intenzioni e della volontà e nella mappa corporea, si trova nel plesso solare; all’Aria intelligenza, inventiva, comunicazione; essa rappresenta il piano mentale o del pensiero; nel nostro corpo la zona attribuita all’Aria è quella sopra il diaframma: in particolare il torace e gli organi ivi contenuti, cuore e polmoni, l’apparato di fonazione in quanto produttore di suoni, la testa e il sistema nervoso in generale, le braccia e le mani

Si capisce quindi, che per il benessere globale della persona è necessario che tutti gli aspetti/elementi siano in equilibrio e non solo.

La Danza del Diamante permette di prendersi cura:

del corpo (Terra) in quanto lo tonifica stimolando i muscoli, le articolazioni e la circolazione sanguigna e soprattutto, ne potenzia la percezione;

della mente (Aria) che viene “educata” alla Presenza attraverso la percezione del corpo, l’osservazione di sé e l’attenzione richiesta dalla coordinazione dei movimenti;

delle emozioni (Acqua) grazie al lavoro di consapevolezza delle stesse e grazie alla gioia che scaturisce dall’interazione con gli altri, ma soprattutto dall’intuire la propria bellezza e sacralità interiore.

Il Fuoco è assimilabile all’Energia dello Spirito Santo che col suo soffio trasforma e agisce.

Come diceva Gurdjieff, solo quando tutti e tre i centri fisico, mentale ed emozionale, lavorano contemporaneamente nel qui ed ora, si può parlare di Presenza. In quel momento si può intuire, nel proprio Centro, quella Luce che sta immobile nonostante tutti i mutamenti, quella Luce che è connessa con la Luce di Dio.

La Presenza diventa infatti silenzio interiore e solo nel silenzio il cuore si apre:

…mi svuoto e ricevo. In quel momento Ci Sono.

Si tratta quindi di Aprirsi a questa influenza superiore, arrivare a sentire nel silenzio la propria parte sacra, il proprio Diamante interiore, un senso di pace che collega all’energia di amore che pervade il mondo, che connette cielo e terra ed è l’essenza di molte filosofie e religioni. Cambiano i metodi per arrivare a viverlo e capirlo, cambia la visione del mondo, ma alla fine il cuore di tutti gli insegnamenti orientali e occidentali è l’Amore, unica via di salvezza. Centrandosi, si ama se stessi, Dio e il mondo. 

 Non è immediato, spesso è difficile eliminare tutti i pensieri che si impossessano della mente, ma con l’esercizio il vuoto va aumentando sempre più..e paradossalmente nel vuoto, nel nulla troviamo il Tutto.

Semplicità:

La danza meditativa quindi risuona interiormente in chi la esegue per la sua semplicità ed il suo simbolismo. Nella danza in cerchio non si ha più divisione tra osservatori ed esecutori. Gli interpreti diventano gli osservatori di se stessi e di ciò che si disegna nello spazio ripetendo quelle semplici sequenze. In quest’ottica la semplicità della sequenza diventa la chiave dell’efficacia. La semplicità permette alla danza di “arrivare” nella profondità dell’anima in maniera diretta e fa si che la danza sia realmente accessibile a tutti.

Messaggio sociale

Il vero cambiamento sociale, penso debba passare da un cambiamento individuale, dalla presa di consapevolezza della propria unicità e della propria vera essenza, dell’essere Uno con la Luce Divina. Se tutti potessimo veramente ricordarci Chi Siamo, nel mondo regnerebbe una maggiore armonia. Mi auguro che questo momento di crisi che stiamo vivendo sia propedeutico al risveglio interiore. Abbattendo il concetto di separazione tra se e gli altri, si crea empatia, solidarietà, fratellanza. La società ideale per me è quella in cui ognuno possa essere se stesso, lavorare esprimendo il proprio talento e nello stesso tempo si renda utile agli altri, perché negli altri coglierà quella stessa luce che che è la sua essenza, quindi quello che dà agli altri in realtà lo sta dando a se stesso. Nascerebbe così una rete di soddisfacenti attività individuali attente anche al benessere sociale. Appena tutti si renderanno conto che questo è un loro diritto, il diritto di vivere e non sopravvivere soccombendo a leggi imposte dall’alto che rispondono solo a logiche materialistiche, solo in quel momento potrà nascere una rivoluzione culturale tale da portare ad un reale cambiamento dell’organizzazione sociale.

Testimonianze dei Diamantini

Poesia La Danza del Diamante – Autore un Diamantino.

Muovi piano le tue mani/e i tuoi passi calmi e lenti/I tuoi sguardi lunghi e fissi, a guardare oltre le cose… 

La tua danza  in mezzo al mondo/ è preghiera in movimento/Pure gli alberi e le piante/sono immobili a guardare/ il tuo corpo volteggiare… 

Anche il tempo si è fermato/ ascoltando un fruscio d’ali/come un battito di cuore/per un attimo o un eterno….

7/07/2016 Gruppo Dipendenti comunali

A te Federica,

che sei entrata a far parte delle nostre vite in punta di piedi e con un sorriso disarmante, che ci hai unito in un unico gruppo attraverso la danza del Diamante, facendoci diventare facce di un unico Diamante splendente.

A te dedichiamo queste poche parole che comunque non possono rendere merito a quanto hai fatto.

Oggi siamo arrivati a questa esibizione al San Mattia, che ha racchiuso un percorso di 8 mesi, che mai noi semplici persone impegnate in vari settori, avremmo mai pensato di fare, percorso fatto di movimenti lenti ma significativi, di brevi coreografie, di musica, di luoghi chiusi e luoghi aperti dove ogni elemento naturale è stato da noi apprezzato, ma soprattutto dove la voglia di stare insieme, i sorrisi, le lacrime, le parole, gli sguardi, i gesti di conforto e di complicità hanno dato l’energia positiva da propagare, la pace e il senso di appartenenza ad unità sacra.

Il valore della luce e della pace del Diamante e delle sue tante facce splendenti è entrato in noi a poco a poco, rendendoci parte di un infinito fatto di Energia, Amore in un tutt’Uno con la Natura e l Spirito.

Sergio, Cetty, Piera, Anna Maria, Mariella, Giusi T, Letizia, Giovanna, Patrizia, Antonella, Concy, Cristina, Enza, Cettina, Tania, Giusy.

 Primo anno 2015-2016

Concy D.G. -Educatrice

Ho iniziato il percorso della Danza del Diamante quasi per caso. Una mattina come tante, arrivando in asilo, trovai sulla scrivania, in segreteria, una circolare che informava i dipendenti comunali della possibilità di seguire alcuni corsi al fine di apportare un completo benessere psico-fisico.

Lessi DANZA DEL DIAMANTE

Danza? Diamante? E infine…. Federica Aluzzo

Mi chiesi: “ma che sarà mai?”.

In quel periodo non stavo per niente bene.. mi seentivo dentro un tunnel. Non sentivo nulla, tutto mi appariva grigio. La mia mente pensava.. è troppo!!

Ero incapace di controllare i pensieri che si susseguivano velocemente e in modo disordinato.

Tutto nella mia vita vacillava, certezze crollate, senso di solitudine, paura, smarrimento.. Nulla aveva senso… non mi stimavo, non credevo in me stessa. Mi sentivo persa e smarrita!!

Dunque lessi, decisi ed andai senza informarmi di nulla.

Forse per la prima volta nella mia vita avevo agito senza inutili elucubrazioni mentali.

Primi incontri, prime esperienze, tanto disagio iniziale, ma moltissima voglia di continuare, di scoprirmi, di mettermi in gioco.

Arrivavo agli incontri stressata e carica di tensioni, sempre di corsa ma incuriosita di ciò che potevo vivermi in quel contesto.

In cerchio con gli occhi chiusi, la musica scorreva, le mani strette con quelle delle compagne, la soave voce di Federica ci sosteneva e ci guidava, ci rilassava ma ci preparava anche ad immergerci in momenti fluidi, abbandonando tensioni e resistenze, inutili paure e pregiudizi. La Danza come strumento terapeutico, la conoscenza degli elementi naturali, la condivisione dell’esperienza, il confronto e lo scambio di emozioni.

Sono passati 10 mesi da quando ho intrapreso questo percorso. Ho anche portato ciò che imparavo in ambito lavorativo essendo educatrice, rafforzando l’empatia con i bambini, apportando anche cambiamenti nella comunicazione tra me e loro e tutto avvenne con estrema naturalezza e massima spontaneità.

Sto imparando ad acquisire la consapevolezza di conoscere il mio corpo, sentire le emozioni e soprattutto prendere contatto con me stessa e l’Universo cercando di andare sempre Oltre sino al raggiungimento di una completa pace interiore e armonia con il creato.

Federica cara, non so! Ma a volte penso a Padre Pietro Santoro e sento che dietro tutto questo ci sia stato il suo intervento! Lui ti ha investita d’immensa e splendida Luce che illumina il cammino a chi, come me, brancola nel buio; ha fatto in modo che ci incontrassimo per fare in modo che la luce del Diamante splendesse e si irradiasse su tutti noi.

Grazie per esserci sempre!

Mantieni sempre il sorriso dolce e confortante, ma soprattutto la semplicità d’animo che traspare nei tuoi splendidi occhi!

Ti voglio bene!

Enza Arduino “Diamante”- Educatrice

Sono qui in riva al mare, baciata dal sole, guardo la grande distesa d’acqua cristallina e ne ascolto il rumore; il cielo è limpido.. respiro a pieni polmoni e STO BENE. E’ un benessere totale; lo stesso che provo da più di 5 mesi ogni volta che incontro i miei “Diamantini”.

L’appuntamento del lunedì pomeriggio per me è diventato indispensabile: le danze, i tibetani, gli esercizi, lo scambio di esperienze, il rito finale. E ancora gli scherzi, l’aria giocosa e spensierata, la leggerezza, la libertà, l’allegria, la complicità, le riflessioni, la condivisione.

Federica è riuscita a creare un gruppo FANTASTICO che continua ad interagire per tutto il resto della settimana grazie a WhatsApp.

Il benessere che ne traggo lo porto con me, a casa (l’hanno notato anche i miei familiari che mi chiedono per scherzare se assumiamo “sostanze”) e al lavoro. Con le colleghe sono sicuramente meno “aggressiva”; coi bambini condivido molte attività svolte durante gli incontri rimodulate un po’ in base alla loro età. Per esempio faccio spesso i cinque Tibetani, occasione questa di allegria unica ma anche di concentrazione e movimento del corpo. Ultimamente ho inserito nella coreografia di un balletto dei bambini che proporremo durante la festa di fine anno, un movimento della danza del diamante che simula lo sbocciare dei fiori. Ebbene questo balletto è stato denominato dai bambini “lo sboccio” riportandolo anche a casa con grande stupore dei genitori che spesso mi chiedono: “ma cos’è questo sboccio? E i Tibetani cosa sono?”.

Ad alcuni è stato spiegato dagli stessi figli che “sono cose bellissime che ha insegnato Enza che è un DIAMANTE”.

                                                      GRAZIE FEDE.

Patrizia Testa – Educatrice

Il percorso guidato di meditazione dinamica tenutosi a partire dal mese di novembre 2015 da Federica Aluzzo, ha prodotto diversi benefici sia nella vita lavorativa che personale.

L’opportunità che mi è stata offerta, quasi casualmente, con la proposta della Danza del Diamante, mi è apparsa come una “luce” in un momento della mia vita personale e lavorativa in cui ero alla ricerca di “qualcosa” che mi desse una spinta ad uscire da una specie di torpore, infatti man mano che gli incontri si sono susseguiti, ho avuto modo di conoscere persone diverse, che come me , a mio modesto avviso, erano alla ricerca di uno stato di benessere fisico, emotivo e psicologico, per potere rispondere al meglio alla vita di ogni giorno, per conoscere se stessi e gli altri, per adattarsi ai propri conflitti interiori e alle condizioni esterne.

Nello specifico mi ha dato modo sin da subito di mettere in pratica nel mio ambito lavorativo una delle danze: quella della Pace, la più significativa, infatti in occasione del Natale, ho proposto alle colleghe del mio nido di “offrirla” alle famiglie il giorno in cui festeggiavamo il Natale, accolto l’invito con entusiasmo, è stata molto apprezzata, ed è servita da INPUT, per coinvolgere una collega a partecipare agli incontri successivi.

Pertanto il beneficio prodotto nell’ambito lavorativo ma anche personale è quello di avermi aperto alcuni canali emozionali che si erano assopiti nel tempo, riuscendo di volta in volta a ricevere positività sia dalla pratica degli esercizi, sia dal gruppo che si è costituito. In gruppo l’intesa, la comprensione, l’aiuto reciproco, la condivisione, fanno sì che momenti e situazioni gioiose ma anche negative divengano attraverso la comunicazione circolare, ENERGIA POSITIVA. Preziosi anche i consigli espressi in maniera molto naturale e spontanea dalla nostra “maestra” Federica, a cui non posso dire altro che GRAZIE.

Antonella Vassallo- Educatrice – secondo anno

Partecipare alla Danza del Diamante è stata un’esperienza unica e travolgente. La musica nella mia vita è stata sempre presente, cantare o ballare è sempre stato un mio desiderio nascosto. Purtroppo con il mio corpo non ho un ottimo rapporto e liberarmi da questo vincolo non è facile. Se ho partecipato a questi due anni di incontri è stato merito vostro, del gruppo che mi ha accolta, mi ha accettata così come sono e, prima di tutto, grazie a Patrizia che ho conosciuto come collega, ma che è diventata amica e sorella dopo.

Carissima Federica tu sei stata la Luce che mi ha guidata, illuminata, ispirata. Ti guardo con attenzione, osservo la tua grazia, eleganza e vorrei riuscire ad essere libera, leggera e flessuosa come lo sei tu.

In questi due anni non sono mancati momenti forti, belli, tristi, ma grazie a Te e al resto del gruppo, sono riuscita ad andare avanti. Ogni lunedì è stato vissuto in pieno; ho trovato non solo il piacere di partecipare, ma anche il bisogno. Pur essendo stanca, incasinata (scusa l’espressione un po colorita), non riuscivo a non venire; la partecipazione era voluta, desiderata, certamente vissuta bene.

Un momento tutto mio (nel senso di non pensare ad altro, ma solo a noi “Diamantini”), un momento “presente” da vivere per stare bene, per godere della presenza, del calore, del contributo che, sia la danza, sia i nostri pensieri potevano trasmetterci. Se penso a Te, alla Danza del Diamante, al gruppo entro in una sensazione di benessere, gioia, serenità, libertà, armonia, pace, equilibrio, voglia di fare che mi riportano ai sensi, agli sguardi, alle carezze, al contatto, alle frasi, ai discorsi che ci siamo scambiati durante questi mesi.

Riuscire a ballare, o meglio a “muovermi” (perché non voglio essere presuntuosa), per me era impossibile farlo in pubblico, con tutti gli sguardi puntati addosso, era impensabile. E’ stato un grande sforzo, ma sono contenta di esserci riuscita. Così come farlo per strada, senza scarpe, insieme a persone che non avevo mai visto.

Non so come spiegarmi, non so se sono riuscita ad esprimere tutto quello che provo, che mi hai trasmesso; sinceramente sono felicissima di essere arrivata sin qui e spero di continuare ancora questa bellissima esperienza.

Lo scorso anno credo che sia stata l’unica a non darti il compito scritto finale. Quest’anno non volevo venire meno e ti dirò, ho scritto tutto questo in pochi minuti, senza far correzioni, di getto, ma tutto dettato dal mio cuore.

Ti chiedo di accettare e di perdonarmi per gli errori, ma non ho voluto correggere nulla proprio per dimostrarti la mia sincerità nell’esprimerti i miei sentimenti, la mia stima, la mia gratitudine per tutto. Grazie di cuore.

Ops. Grazie sempre a Patrizia che mi ha fatto notare la mia dimenticanza sulla differenza tra il primo ed il secondo anno: la danza della Terra è stata molto interessante. Ho riflettuto molto sul modo diverso di vivere ed affrontare la vita. Noi popoli industrializzati abbiamo una vita più “felice”, dove non manca nulla eppure viviamo di corsa, stressati, creandoci tanti problemi e non apprezziamo ciò che abbiamo. Di contro i nostri fratelli (il continente a noi vicino) più poveri e disagiati, attraverso la danza e la gioia della musica affrontano tutto con allegria e armonia. Questo è quello che mi ha trasmesso l’incontro sulla Terra con maestri africani, che mi ha colpito, che mi ha arricchito.

Grazie grazie grazie. 

Maria Cristina Guercio- Funzionario organizzativo

Ho sempre pensato che nella vita nulla succede per caso, che c sia sempre una ragione che sta dietro alle cose che succedono. La casualità non esiste anche se magari sul momento non capiamo perché una cosa stia capitando proprio a noi.

Quando un collega del mio gruppo di lavoro mi parlò del progetto organizzato dal Family Audit, la notizia mi incuriosì subito, anzi riconosco che mi sorprese piacevolmente; che ci fosse un ufficio dell’Amministrazione che si occupasse del benessere psicofisico dei dipendenti lo trovavo meraviglioso perché finalmente qualcuno aveva pensato a noi come “persone” non solo come “risorse umane”.

E poi in quel momento la mia vita aveva bisogno di novità piacevoli perché dopo aver assistito la mia mamma nel suo letto di dolore per tanto tempo sentivo il bisogno di cose belle, piacevoli e soprattutto di tenermi occupata per pensare il meno possibile.

Il primo incontro a Palazzo Cefalà fu magico perché conobbi prima Cettina Di Benedetto il funzionario organizzatore che poi ci presentò Federica, la nostra insegnante. E già da quel primo incontro mi catturò la Luce degli occhi e la bellezza del sorriso della nostra insegnante. Non sto cercando di “arruffianarti” Fede, ma dico quello che penso. La gente ritiene che sia facile sorridere… quasi un gesto meccanico.. un movimento dei muscoli facciali.

Non è così: sorridere con gli occhi è un dono che alcuni hanno e altri non avranno mai. Così lezione dopo lezione quel sorriso ha contagiato tutti facendoci splendere come non avremmo mai immaginato.

Per me entrare in contatto con la parte intima di me e dei miei amici diamantini è stato naturale lezione dopo lezione; si lo ammetto magari all’inizio ci guardavamo l’un l’altro studiandoci a vicenda … qualcuno ci ha provato a stare ne gruppo ma non c’è riuscito, ma alla fine siamo rimasti i più caparbi, quelli che avevamo intuito quanto potesse fare bene quella partecipazione e quelli a cui per ragioni diverse la danza doveva dare qualcosa.

Tu ci hai chiesto Fede di provare ad esprimere le emozioni che suscita partecipare al gruppo e che riflesso ha avuto nella nostra vita il gruppo e la danza.

Cercherò di spiegarti le mie sensazioni.

Innanzitutto, ho toccato con mano cosa voglia significare stare a questo mondo. Che non siamo soli lo sappiamo ma che stare con gli altri ci aiuti a costruire giorno dopo giorno un pezzo di noi… non è poi così facile da comprendere. La teoria del Tutto che siamo e la visione dell’Unico Diamante che con le sue sfaccettature rappresenta la varietà e l’unicità del creato, aiuta a superare le gli individualismi e gli egoismi dei quali spesso restiamo prigionieri. Ne ho preso coscienza piano piano progressivamente.  Riscoprire la sintonia con l’altro e percepire l’energia che passa tra noi quando teniamo le mani intrecciate è una delle esperienze più belle che io abbia mai provato.

Qualche anno fa ho seguito le lezioni di pilates in palestra che mi avevano molto aiutata a risolvere una serie di contratture muscolari molto fastidiose. La Danza del Diamante ha fatto di più perché ha sciolto molte contratture dell’anima… tanti nodi invisibili che mi incatenavano.

E sono solo all’inizio.. devo ancora imparare tanto, ho tanta strada da percorrere per superare le mie debolezze.

Gli effetti benefici della Danza del Diamante li ho sperimentati nella mia vita di tutti i giorni. Le mie figlie all’inizio erano scettiche… convinte che avrei abbandonato dopo le prime lezioni.. ora mi invogliano a continuare. L’altro giorno la maggiore commentava come al ritorno della danza io sia sempre allegra e rilassata, anche se torno la sera a casa.

Sperimentato il benessere fisico ed interiore che la danza mi suscita è cresciuto in me il desiderio di fare proseliti nel mio ambiente lavorativo. Ho invogliato alcune colleghe e partecipare.. ho pregato altre di iscriversi al corso convinta che il beneficio che se ne trae è “scientifico”. E poi io come Funzionario responsabile del personale ho il dovere di aiutare i colleghi al di là delle leggi e del contratto di lavoro.

Altra cosa che ho imparato a superare con la danza del diamante sono le barriere dei preconcetti: il preconcetto della vergogna quando ti esibisci in pubblico e quando lasci che il tuo corpo si esprima liberamente nel ballo.

Altro preconcetto è il timore del “diverso”. Il nostro gruppo ultimamente si è riunito a Villa Garibaldi (in Piazza Marina), coinvolgendo delle ragazze e dei bambini Rom che giocavano lì. All’inizio l’impatto è stato forte perché il preconcetto e la paura del diverso sta in agguato: tuttavia vedere la naturalezza con la quale Fede si relaziona con l’umanità conquista ogni volta. Certo ancora qualche resistenza è presente da parte mia, ma ci sta pure: ho cinquant’anni e uno spirito di adattamento un po’ ingessato anche se nessuno di noi ammette di avere questi preconcetti e la parola Integrazione per molti è solo moda e tendenza.

L’altro aspetto che mi ha conquistato della Danza del Diamante è la fusione che deve esistere tra corpo  spirito in quanto le tue angosce e frustrazioni possono influenzare il tuo benessere fisico.

In quest’anno particolare della mia vita ho conosciuto un collega che è consulente di metamedicina, ossia quella scienza che collega i malesseri fisici alle cause che le li hanno determinati. Secondo questa scienza il corpo malato ti lancia un segnale, una specie di bip che ti avverte che qualcosa nel tuo percorso di vita deve essere cambiato. La malattia è sintomo di un disagio interiore, mentre la guarigione avviese solo se cerchiamo di conoscere il conflitto interiore che l’ha causata. Il rapporto non è allora tra farmaco e malattia, ma tra malattia e ricerca del perché il tuo corpo si è ammalato. Conoscersi per guarire diventa fondamentale e in quest’ottica la danza meditativa può essere uno strumento di conoscenza di se stessi e quindi di risoluzione del problema che ci affligge. 

Ecco perché quando danziamo io e gli altri diamantini ci sentiamo meglio fisicamente. Tutti insieme uniti con le nostre mani, i nostri occhi, i nostri respiri, con un unico desiderio, quello di stare insieme e di stare meglio.

Un’ultima cosa voglio segnalare: mi piace l’idea che la Danza del Diamante sia esperienza colorata.. il colore sta conquistando anche noi diamantine che essendo quasi tutte un po in carne, tendiamo a vestire di nero perché snellisce. Ora Fede ci ha coinvolto anche in questo.. ci piace danzare colorate e stiamo proprio bene.

La mia speranza? Che questa avventura non finisca e che il nostro gruppo possa continuare con l’aiuto di Fede a crescere insieme; anche perché l’anno scolastico è finito ma noi siamo come bimbi che hanno imparato a leggere. Ora che conosciamo l’alfabeto abbiamo ancora bisogno di indirizzare la nostra conoscenza così da diventare padroni della tecnica della scrittura e della lettura.

Quindi Fede il tuo compito con noi è solo all’inizio.

Piera Barrale – Collaboratrice servizi culturali e turistici

Grazie a questo gruppo che ho incontrato per caso!

Si sta bene insieme; quando meditiamo tenendoci per mano, ci sentiamo veramente un tutt’uno, c’è qualcosa che ci fa sentire leggeri e nello stesso tempo uniti da un benessere inspiegabile.

Non mi ero mai interessata a questa forma di meditazione ma posso dire che un po’ mi ha cambiato la vita.

Le reazioni agli stimoli esterni non sono più impulsiva o addirittura compulsivi come prima, ma più consapevoli e attenti. Tutto ciò che mi circonda lo guardo con maggiore attenzione notando dei dettagli che prima non vedevo. Ho capito che per essere felici basta molto meno di quello che credevo.

Durante la Danza ci sono dei momenti che avverto una strana sensazione; è come se il mio corpo fosse avvolto da Energia che mi alleggerisce e mi illumina: un diamante! Mi sento baciata dal Divino!

Come sarebbe bello se tutti potessimo vedere nell’altro noi stessi, e che nulla che ci divide!

Nella vita ci sono giorni belli e meno belli, ma sapendo riconoscere le proprie emozioni si possono superare molto meglio le difficoltà che si presentano giornalmente. Non è facile, ma lavorandoci sopra, capire e studiare queste tecniche, pian piano si può riuscire a migliorare la qualità della nostra vita.

Un grazie speciale va a te Federica, per il tuo impegno, per il tuo modo di insegnare e credere in quello che fai. Il tuo sorriso meraviglioso ci riempie di gioia e ci da quell’Energia di cui ognuno di noi ha vitale bisogno.

                                                                             Grazie!

  Mariella Laneve – Collaboratrice servizi culturali e turistici

Cara Federica,

Tutti abbiamo bisogno di essere ascoltati, rassicurati, amati e con il tuo aiuto s è arrivati a raggiungere l’equilibrio, insieme ad un gruppo di persone desiderose di raggiungerlo.

Nel gruppo ci sono persone forti, altre che si aggrappano a questa a quella che vogliono fare da sé, io sono una fai da te e la danza mi ha arricchito, mi ha fatto incontrare nuovi volti con belle anime e non avrei mai pensato di esibirmi come ho fatto per la danza della Pace. Inoltre nei diversi incontri ho ricevuto positività che ha aumentato la mia voglia di stare bene e dare bene. Alcune volte mi sembra di non essere compresa, ho anche io bisogno di tanto… ma se io non do agli altri quello che ho di mio, non riesco a ricevere quello di cui ho bisogno e purtroppo mi ritrovo a pensare, a vedere, a cercare di capire e trovare risposte che spesso non mi soddisfano.

Nell’ultimo periodo ho dovuto mollare per i troppi pensieri e fatiche nei confronti delle persone care ed oggi mi ritrovo a scriverti pensando all’esibizione che tra poco ci sarà… mi dispiace non esserci.

“Le mani al cuore”.

Ps. Scusa se sono di poche parole

Sergio De Francisci- Tecnico Comunale

Cara Prof, 

non so se tu credi nel destino, nella fatalità, nel caso, sta di fatto che tutto ciò che sta accadendo va al di fuori della mia normalità. Una mail ricevuta per caso, il lunedì l’unico giorno libero per poter iniziare un’avventura fuori dai miei schemi… una danza, un’espressione prettamente femminile al di fuori della mia cultura e alla mia esperienza; tale da non farmi neppure pensare che un giorno potessi fare ciò.

Un evento traumatico nella mia vita, una separazione mi ha costretto a reinventarmi una vita, fino a quell’ora quasi perfetta, fatta di valori: fede, onestà, lavoro, casa, bambini, tipica della famiglia stile Mulino Bianco, svanita in un giorno all’improvviso!

Allora ecco un giorno presentarmi, andando contro lo sfottò dei miei colleghi, in una sala piena di donne, e dopo pochi minuti avere la sensazione di voler scappare, di non credere che alla fine tutto potesse continuare. Non ti nascondo che per un mese ogni lunedì era come un peso dover partecipare ad un corso che non riuscivo neppure a capire quale fosse il suo scopo.. con un gruppo dove essendo l’unico uomo, mi dava la sensazione di essere fuori luogo. Devo ringraziare la mia caparbietà nel credere ogni volta a quello che la vita mi presenta, appunto nel destino, credere fino in fondo senza timori e remore, contro tutto e tutti. Alla fine mi rendo conto della fortuna avuta nell’essere stato accettato da un gruppo di sole donne come un fratello, di poter condividere delle sensazioni di quiete, di serenità forse sconosciuta, ma soprattutto di riuscire a ritrovare quell’equilibrio fisico e mentale che avevo totalmente svanito in me.

Pian piano, lunedì dopo lunedì ho scoperto l’importanza di questa disciplina, dove la tua presenza rende tutto più bello come un sogno, dove tu riesci a trasmettere delle sensazioni particolari che forse mi hanno cambiato sia nello stile di vita, nel pensare alla vita, nel valutare ogni attimo come unico, nel pensare al presente, nell’essere vivo anche nei momenti più bui.

Penso che questa disciplina dovrebbe essere fondamentale per tutti perché alla fine tutti abbiamo bisogno di una guida che ci illumini sempre, che ci dia conforto e che riesce, per due ore, a non fare pensare a tutte quelle cose che ci avviliscono nella nostra vita: pensieri, lavoro, delusioni, ecc..

 Non smetterò mai di ringraziarti!

Cetty Iaco’ – Consulente

Incontrare questo gruppo, anche se per breve tempo, è stata una meravigliosa esperienza, a volte era come se ci conoscessimo da anni; siamo riusciti ad integrarci con molta discrezione e sensibilità gli uni verso gli altri. Certo, io all’inizio ho avuto un po’ di difficoltà, ma per mio carattere perché, anche se non sembra, sono timida ed introversa, ma poi quando conosco le persone più a fondo e mi piacciono comincio a sentirmi a mio agio e divento più socievole e dialogo più apertamente.. devo dire che con voi non c’è voluto molto!

L’esperienza di questa danza è stata emozionante, anche se devo dire all’inizio non provavo grandi sentimenti, ma con il tempo ne ha scaturiti tanti ed è riuscita a caricarmi la dove ne avevo bisogno, grazie anche e soprattutto a te Federica, alla tua dolcezza e al modo con cui la trasmetti!

Io sono una persona molto indipendente, ottimista, che cerca sempre di risolvere, ma come ogni essere umano, delle volte ho dei momenti di sconforto che però, grazie anche a ciò che mi ha trasmesso il mio papà e la mia mamma, continuo a farlo, riesco a superare a risalire e vedere sempre il meglio delle cose.

Scusami a parole non sono molto brava a esprimermi però GRAZIE FEDERICA dell’energia, della luce e della positività che riesci a trasmetterci. Spero che dopo le vacanze possiamo ricominciare e continuare a crescere insieme.

5/07/16 Oggi è un giorno particolare, ricorre l’anniversario di mio papà che ha raggiunto il paradiso e so che è un angelo che veglia su di noi da 15 anni.

Letizia Lapis 

La mia esperienza è iniziata la scorsa primavera, quando la mia ex Funzionario, la Dott.ssa O. Botondi, mi ha informata di questa splendida iniziativa. Purtroppo non ho potuto completare il ciclo del primo anno, e nonostante fosse dentro di e forte il desiderio che addirittura mi paremetteva di visualizzare un bel gruppo e più numeroso dell’anno precedente, solo durante la scorsa Settimana Santa ho sentito indispensabile il desiderio del beneficio che provavo durante gli incontri e nello specifico quando, dopo i cinque tibetani e le coreografie, concludevamo la lezione con un rito che la mia anima leggeva come un messaggio d’Amore e d Benedizione Universale.

Ricordo con estrema letizia, sin dal primo incontro, la sensazione di tipo estatica dell’Anima mia, come una leggerezza che mi pervade; come se sentissi aprire le infinite porte dell’Universo, del conosciuto e non, del razionale e irrazionale: che mi ri-porta da un luogo e un tempo lontano al momento presente con una forte Energia Rinnovata.

La Danza del Diamante mi ha aiutata specialmente nel modo di vivere il presente e non lasciarsi condizionare dalle esperienze del passato, che alle volte fanno sì che la mia evoluzione si blocchi. Oppure in antitesi, quando aumento la velocità di proiezione della percezione, ovvero: pensando al futuro, con ottimismo e ambizione, vorrei “sistemare” un po’ di situazioni della mia vita, ma non faccio altro che accumulare un po di tensione. Ed è proprio in questi momenti, in cui sono del tutto presente a me stessa, che le parole che più intensamente affiorano in me, come un’ancora di salvezza sono: “Scelgo di essere amica del momento presente”.

Durante il primo anno la possibilità offerta era due volte a settimana, anche se potevo esserci giusto una. Questo mi spiace, perché in quasi tutte le discipline, almeno due volte la settimana è il modo di poter raggiungere risultati ottimali individuali e collettivi.

La relativa costanza dello svolgimento degli esercizi tibetani, uno in particolare, ha rigenerato il suo riequilibrio e il benessere nell’eventuale realizzazione di una situazione specifica da anni “sopita” nello stallo. Sarà in relazione alla perseveranza con cui eseguirò l’esercizio che realmente ne trarrò concreta realizzazione e per questo ci riaggiorneremo l’anno venturo.

Le coreografie, simbolicamente forti e collegate all’anima che con Amore le ha ideate, muovono una sensibilità che affina la mia e l’evoluzione da me tanto agognata. Grazie Comune di Palermo, Grazie Federica!

Tengo ad aggiungere che lo scorso novembre, per raggiungere il sito dove si trova l’opera d’arte contemporanea di Burri Gibellina, ci siamo ritrovati con amici a visitare il paese di Poggio Reale Antica; in un ristorante trovai delle poesie nelle paesi. Essendo stata la mia vocazione la scrittura, mi informai sull’autore e parlando nacque l’idea di organizzare un evento e una collaborazione per far nascere un’associazione (… ).

Concludo infine, specificando che il luogo di lavoro è stato a farmi conoscere questa danza e proprio a causa dell’argomento “lavoro”, alcuni anni fa mi sono ritrovata in difficoltà, perché ero indecisa se lavorare o contnuare a studiare. Già in unaltra occasione il Comune mi aveva offerto la possibilità di un aiuto attarverso un’altra iniziativa. A distanza di anni… l’iniziativa di Federica! In neppure due mesi ha fatto diversi piccoli miracoli:

mi è stato proposto un cambio di ruolo e in particolar odo con un tema per cui mi sento affine e che avrebbe dovuto essere il mio corso di laurea, se non mi fossi ritirata dall’Università;

riesco a gestire con un livello di alto dialogo con me stessa la mia ansia;

ho organizzato il mio primo evento andato benissimo e probablmente creeremo un’associazione!

Anche in famiglia è successa una cosa veramente importante.

Favolose Coincidenze.

Posso altresì confermare che finalmente, dopo un tempo, che a tratti mi è sembrato interminabile, che tutto si stia appianando da sé.

Mi auguro che potremo continuare ancora questo lavoro insieme, che io applico su me stessa e che magari ci offrirà occasioni per nutrire lo spirito e stando meglio e facendo stare bene pure gli altri, visto che siamo tutti Diamanti che vorrebbero avere il coraggio di brillare della piena luce, ma di fronte alle “notizie del mondo”, agli anni di fatica e lavoro a volte si scoraggiano. Ma questi anni ci hanno dato la possibilità di essere ancora qua a offrire il nostro contributo, eppur oltre questo, probabilmente c’è qualche altra possibilià da poter realizzare ancora.

Giovanna Maimone – Casalinga

Inizio intanto congratulandomi con te Federica, ringraziandoti del tempo che ci stai dedicando e per la dolcezza nel tuo modo di fare. Ho iniziato questo cammino di danza da almeno sei mesi e ogni volta che partecipo mi trasmette tanta pace e serenità. Penso che la Danza del Diamante sia utile sia nello Spirito che nel corpo; nello Spirito perché sto conoscendo una cosa molto bella e rilassante che mi sta arricchendo intensamente nel pensiero, con la percezione di ballare nello spazio infinito.

Nel Corpo perché l’Energia e la Luce che ci attraversa dentro è come acqua che purifica l’Anima.

Uno dei miei momenti preferiti è l’inizio di ogni lezione; con gli occhi chiusi percepiamo l’energia del nostro corpo, con la musica che aiuta a rilassarsi interiormente per scacciare i pensieri negativi, cosa che da un po di tempo mi sta aiutando alla grande.

Mi piace molto fare gli esercizi tibetani, fanno bene al corpo e anche all’umore facendoci ridere e scherzare sull’esercizio del Sesto segreto.

Si è formato un bellissimo Diamante, sto conoscendo persone fantastiche, siamo tutti affiatati, avendo anche creato una chat in cui si può esternare quello che pensiamo e soprattutto ridere e scherzare, conoscendoci meglio.

Io faccio la casalinga, un lavoro noiosissimo; da quando frequento questo corso i lavori a casa li faccio con più energia; passa la stanchezza e la noia nel fare sempre le stesse cose.

Adesso chiudo dicendo che la Danza del Diamante fa brillare sempre di più dentro e fuori, arricchenoci di Luce, Pace e Amore, diventando tutti un Unico Diamante.

Dalla Diamante Giovanna

 29/6/2017 Gruppo Dipendenti comunali – secondo anno

Grazie Federica per averci ancora un altro anno accompagnato in questo percorso fatto di Pace, gioia, speranze, emozioni, risate, battute e tanto altro che ogni giorno ci fanno apprezzare anche le piccole cose della vita.. ma soprattutto farci legare ancora e sempre di più gli uni agli altri, a confermare che siamo le facce di un unico Diamante splendente, la cui forza vitale unisce, ma non omologa, illumina ma lascia integre le personalità.

Arrivederci a settembre da .. le diamantine e il diamantino..

Patrizia Testa –  Secondo anno

Il percorso guidato di Danza del Diamante è giunto per noi al secondo anno, il gruppo ormai si è consolidato, e considerando il principio che l’esigenza primaria è stata fin dall’inizio il bisogno di trovare la serenità interiore attraverso la “luce” che ciascuno di noi ha dentro è maturata una forza che unita a quella di ciascun componente del gruppo, è in grado di produrre ENERGIA POSITIVA.

Premesso ciò, mi sento di poter dire che in questo periodo, ho avuto la possibilità di considerare il mio corpo come “luogo” di espressione consapevole delle mie emozioni, sensazioni, limiti.

Infatti, attraverso la danza, ho dato modo a me stessa, nel primo periodo (scorso anno), di lasciarmi trascinare dall’onda della musica che accompagnava i nostri movimenti, in seguito, ho avuto la consapevolezza dei movimenti stessi, che invece nelle danze proposte quest’anno, sono stati più precisi, portando a vivere intensamente il “qui ed ora”. Il tutto decisamente in sintonia con il gruppo, che ha avuto modo di conoscersi meglio: ascoltandosi, incoraggiandosi, sostenendosi, affrontando e vincendo insieme le insicurezze, i conflitti, le difficoltà, e valorizzando i punti di forza di ciascuno e creando un linguaggio fatto di gesti, azioni, sguardi.

Inoltre sono riuscita a superare l’inibizione data proprio dell’esibirsi danzando in qualsiasi luogo senza remore,  e in grado  di trasmettere una ENERGIA VITALE,CREATIVA, EMOZIONALE attraverso la danza stessa, consapevole del benessere che è in grado di rappresentare.

07 agosto 2017                                            Patrizia Testa

Luglio 2017

Piera Barrale e il gruppo “Dipendenti comunali”.

Siamo arrivati al secondo anno di incontri, incontri che hanno migliorato la vita con gli altri e con noi stessi. Abbiamo capito che significa avere “i piedi per terra”; ed averne la consapevolezza. Respirare l’aria, guardarci attorno ed ammirare il “creato” che ci circonda e … percepire!

Cerchiamo di non mancare mai ai nostri incontri, nonostante i problemi quotidiani, le ansie e la stanchezza fisica. Ma come per magia in quell’ora tutto svanisce, si torna a casa leggeri e felici e si ricomincia.

Noi diamantini ci emozioniamo ad ogni incontro, ma la cosa più bella è vedere emozionare anche chi guarda le nostre esibizioni. Fede tu ci trasmetti tutto questo e lo fai con passione perché ci credi profondamente.

Sei unica, instancabile e fantastica.                                           Grazie TVB

Federica Spena- Psicologa

Dopo l’esibizione al San Mattia: Alla fine di questa bellissima se pur brevissima esperienza, felicissima di vedere noi diamantine che nella danza liberiamo la parte più gioiosa e giocosa di noi stesse ridendo, scherzando, tenendoci per mano e, svolazzando colori e odori della madre Terra. E soprattutto felicissima di essermi riconnessa finalmente con me stessa, quella Fede che è pura espressione di libertà, gioia e autenticità.

Il mio sogno è che possiamo vivere così non solo in quella mezz’ora di espressione ma in tutti gli aspetti della nostra vita, così, con genuinità, senza maschere, senza difese, libere di esprimere pienamente noi stesse. E questo è un bellissimo punto di partenza. Portiamo tutto ciò nelle scuole, perché lì è la base di tutto; insegniamo ai bambini ad esprimere e riconoscere le emozioni e a mettersi in contatto con tutto ciò che li circonda.

Un grazie speciale alle diamantine che hanno sopportato i miei ritardi e la mia sbadataggine, e a te Federica Aluzzo, amica mia ed anima affine: a mia mamma Patrizia, amore incondizionato della mia vita che, solo guardandola durante l’esibizione, mi faceva emozionare. Agli amici mio sostegno.

Quante e quante volte abbiamo chiuso gli occhi dell’anima per difesa, paura, delusione; quante volte abbiamo abbassato la testa e chiuso la bocca, ci siamo sottomesse o adeguate a quello che ci capita; ADESSO BASTA!

SPLENDIAMO COME DIAMANTI !

  Gruppo Parrocchia Santa Silvia 2016 – 2017

Giovanna Pandolfo

La Danza del Diamante per me è stata un’esperienza entusiasmante; conoscere quello che ci circonda attraverso i sensi, percepire tutto ciò che prima non notavi, il respiro, la Luce, il tenersi per mano ed essere una sola cosa. Sentire lo Spirito Santo attraverso il contatto con le altre Diamantine. Per me conoscere Federica e le diamantine è un regalo molto grande; persone dal cuore buono e umile. Ringrazio Dio per questa esperienza. Spero di poter continuare a conoscere altre esperienze.

Francesca Renna

La Danza del Diamante per me è stata un’esperienza bellissima; mi ha arricchita moralmente e spiritualmente, mi ha fatto incontrare delle persone che con affetto e calore mi hanno trasmesso serenità e gioia.

La cosa più importante, mi ha fatto ritrovare l’autostima (grazie ai movimenti della Danza). Spero di continuare con questo percorso Federica. Grazie di cuore. TVB

Mariella Mazzeo

Ringrazio Federica Aluzzo per avermi coinvolta nel percorso della Danza del Diamante. Sono contenta, mi ha fatto molto bene meditare.. relax e Pace. Grazie!

Anna Messina

Quando una mia amica mi ha invitata a partecipare al corso di Danza del Diamante, ho pensato che fosse qualcosa di superficiale, perdita di tempo.

Oggi 29 giugno, al termine del corso, mi sono ricreduta, è stato emozionante, fantastico, meraviglioso!

Ho conosciuto Federica, la nostra maestra, che con la sua Luce ci ha insegnato a conoscerci dentro, ci ha trasmesso amore, luce e pace.

Amiche, con cui ho condiviso sorrisi, emozioni, l’essere tutt’Uno tenendoci per mano.

Il ritrovare me stessa, le mie emozioni, controllare la mia mente, il mio fisico e riaccendere quella luce che era spenta, la luce Divina, come dice Federica.

Grazie per avermi fatto conoscere questa Danza Federica!

Riferito a parole

Quando ho cominciato a fare questa danza, una notte nel dormiveglia, ho visto come una luce rossa venirmi addosso, scendere, e un’altra volta ho visto delle lucette girare nella stanza.. credo negli Angeli. Questa visione mi ha dato calma e serenità. Come se fosse sceso lo Spirito Santo. E io adesso non ho più quegli scatti di rabbia che avevo prima, quando esplodevo e non riuscivo a sopportare il mio problema. Adesso invece riesco a controllarmi, non sono più “quella nervosa” che ero.. E’ come se fosse sceso dentro e qualcosa di misterioso. Sono molto più tranquilla. Anche perché, grazie al gruppo della Danza, ho conosciuto Mery e Patrizia, che mi hanno fatto partecipare ad alcuni incontri e mi hanno trasmesso Pace con i loro abbracci. Ho capito che quello che mi mancava in realtà sono gli abbracci di mia madre, di mia figlia, invece con voi li ho ritrovati: tenerci per mano, guardarci. Perché io trasmettevo il mio amore, ma non lo ricevevo. Invece adesso Lo Sento.

All’esibizione a Barcarello mi sono commossa perché dopo otto anni brutti, vedere tra il pubblico mia madre, mia sorella, mio fratello là seduti di nuovo insieme, per me è stata una gioia ed una prova del fatto che loro mi vogliono bene! Finalmente non sono stata criticata per quello che faccio, sono stata capita. L’esibizione infatti è piaciuta anche a loro; dicono che siamo state emozionanti. Grazie Federica.

Anna Danze’

Questa danza per me è stata bellissima. A parte il contatto con voi che mi faceva sentire più in contatto con Dio, per la prima volta nella mia vita (molto dura da piccola, da grande..), mi sono sentita ORGOGLIOSA DI ME, e per la prima volta sono stata “La prima Donna” mentre in tutta la mia vita sono sempre stata dietro le quinte. Ti ringrazio per questa esperienza culminata con l’esibizione a Barcarello.

Rossana Solito – Anno 2017-2018

All’inizio io non conoscevo la Danza del Diamante, ma durante quest’anno ho imparato a conoscere questo percorso e grazie a questo sono riuscita a rilassarmi, senza davvero pensare a nulla (una cosa che me all’inizio era impensabile; sono riuscita a scaricare le mie emozioni negative facendo così spazio alla calma e alla tranquillità.

Le danze che abbiamo fatto, danno veramente un senso di pace e serenità. E questo era ciò di cui avevo bisogno nella mia vita presente. Grazie alla Danza del Diamante ho imparato a conoscere Te, Federica, che sei una ragazza solare e positiva e sei riuscita a trasmettere la tua positività a tutte noi e questo mi dato Pace. Grazie a questa esperienza sono riuscita a trovare la forza e il coraggio per affrontare gli ostacoli della mia vita presente, ma vedendoli nell’ottica positiva con la luce della speranza e della Fede. Mi ha molto colpito la frase della Danza del Presente: NON MI IDENTIFICO COL PASSATO, NON MI IMPORTA DEL FUTURO, SCELGO DI ESSERE AMICA DEL MOMENTO PRESENTE, CON FEDE”, frase che è riuscita a darmi la serenità di cui avevo bisogno.

Infinitamente Grazie Federica di tutto!! Anche a nome di tutto il nostro gruppo!

Bacioni, tantissimi auguri e continua sempre così!

Parole dei Pluriminorati- Campus estivo UICI (con Federica Spena)

Roberta 11-07- 2017

Per me è stata un’esperienza bellissima. Ho visto tanto Amore che non avevo sentito da tanto tempo e ho pensato che quando si è tutti insieme non c’è più disabilità che tenga o problema che tenga. Io mi sento amata più qui dentro che in qualsiasi altra parte. Non c’è differenza di età, ho sentito la sua mano, ho sentito anche la mano di Francesco e sia l’uno che l’altro in quel momento mi davano tanto Amore.. possiamo amarci gli uni gli altri. Io posso chiamare Amore Mio una persona e non succede nulla e questa persona mi ricambierà come già è successo e succederà.

Roberta 18 luglio 2017

Questa è stata la più bella esperienza di tutto il Campus, oggi. Perché in meditazione ho rivisto (piange..) il Nonno. Mi stava dicendo che lui è vicino a me e non immaginavo di rivivere oggi questa emozione, è stata fortissima. Mi ha detto che lui è sempre vicino a me e il suo Amore si manifesta tramite loro. Infatti non volevo tornare da quello stato.

Miriana, un’altra ragazza del gruppo, ha poi riferito di aver visto anche lei il suo nonno.

Miriana

Dopo la prima fase di rilassamento e percezione del corpo: Mi sono rilassata  e mi sono sentita una rondine. Sentivo le mani di Francesco e mi sono lasciata andare..

Giovanni

Dopo la meditazione ha detto:

DIO E’ NEL CUORE! TUTTO IL MONDO E’ NEL CUORE!

Video Testimonianze

Patrizia Testa portavoce del gruppo dei Dipendenti comunali

 

Video: Rossana Solito della Parrocchia Santa Silvia