Titolo: LA DANZA DEL DIAMANTE- meditazione corporea e crescita spirituale
– Ed. Tipheret – Autrice Federica Aluzzo
distribuito nelle librerie di tutto il territorio nazionale.
Breve descrizione del libro
Il Libro descrive il mio percorso di ricerca spirituale guidato dalla mia passione per la danza, e cominciato negli anni 90 per un senso di mancanza, per l’esigenza di contatto con un ‘Energia superiore e nello stesso tempo di scendere più in profondità dentro me stessa. Questo percorso mi ha spinta ad incontrare e praticare le meditazioni dinamiche di Osho, i movimenti di Gurdjieff, la danza indiana Bharata Natyam, la trance dance, le danze meditative del filone di Wosien e della comunità di Findhorn in Scozia; da qui l’esigenza di trovare una sintesi tra insegnamenti dell’oriente e il cristianesimo e la cultura occidentale;
Considero La Danza del Diamante un incontro dinamico tra principi orientali ed occidentali, un tentativo di conciliare e creare sinergia tra il modo di vivere e sentire la spiritualità colmo di meditazione e “vita nel corpo” orientale e l’enfasi posta nelle relazioni basate sul principio cristiano: ama il tuo prossimo come te stesso, tipiche dell’occidente.
Questa sintesi si potrebbe riassumere con le frasi:
Ama il tuo prossimo ricordandoti di Te. (tornando cioè alla percezione del corpo come porta d’accesso alla tua luce divina interiore).
Celebra la Vita sentendoti! (mantenendo quindi una duplice attenzione, verso la realtà manifesta esterna e verso te stesso, utilizzando la mente percettiva più che quella concettuale).
In Occidente dobbiamo riappropriarci del corpo che la cultura occidentale spesso, secondo una sbagliata interpretazione delle scritture, ha relegato al ruolo di veicolo di sacrificio e sofferenza in espiazione dei peccati. E la gioia di abitare e sentire il corpo dov’è finita? Oggi con Papa Francesco si respira un’aria di rinnovamento che riporta al centro del messaggio cristiano la Gioia.
Il senso del trascendente del resto era la principale fonte di ispirazione di molte danze arcaiche, la celebrazione della Natura, del Creato come specchio del Creatore, motivo per cui nel libro sono riportati cenni storici sulle Danze arcaiche come Indiani D’America, danze sciamaniche, danze africane, danza del ventre, danze indiane, sufi, danza nel cristianesimo e nella chiesa, per arrivare alle danze meditative e alla Danza del Diamante.
Danze meditative storia e simbolismo
L’anno che segna la fondazione della “Meditazione della danza” è il 1976. Il suo ispiratore, il coreografo Bernard Wosien, dopo aver visitato molti paesi in cui musica e danza erano parte integrante della loro cultura, in Grecia riuscì a sperimentare la danza in cerchio e ne percepì il potere: creò così la “Meditazione della danza” da cui si sviluppò il filone della danza meditativa del Nord-Europa, Germania e Olanda le cui esponenti più note sono la figlia Maria Gabriele Wosien e Friedel Kloke.
In Italia la danza di Wosien fu portata grazie all’insegnante naturopata olandese Joyce Dijkstra, autrice del libro: Nella danza sei tu – La spiritualità e la cura nelle danze meditative edito da Il Segno dei Gabrielli Editori (2001).
Contemporaneamente in Scozia si stava sviluppando un altro filone di Sacred Dance per opera di Eileen e Peter Caddy della comunità di Findhorn, il cui intento era di recuperare il valore profondo insito nella danza, portando gioia, guarigione, unità e armonia. L’incontro di Woisen con le danze di Findhorn favorì un arricchimento per entrambi i filoni. Alla base delle danze portate da Joyce in Italia, ci sono quindi antiche danze di diverse culture, danze in cerchio e danze di culto, danze folcloristiche e nuove coreografie.
Le danze meditative ripropongono diversi simboli:
cerchio, centro, quadrato,croce, spirale, infinito, stella.. che quando vengono danzati sprigionano il loro potenziale spirituale, la loro energia (www.danzemeditative.com). Le forme simboliche che si creano hanno, infatti, un senso che impatta in maniera più o meno conscia nei danzatori, anzi direi, che dialoga con la loro parte più intuitiva in maniera diretta, senza eccessiva interferenza della mente, lasciando un’impronta forte.
IL libro prosegue con la STRUTTURA DELLA DANZA DEL DIAMANTE
Presentazione del Libro con il critico di danza Roberto Giambrone. 20 giugno 2018 a PerCorsi Naturali.
PENSIERI E POESIE di Federica Aluzzo
Ilfuocodelladanza[2]: pubblicato su mezzocielo.it
1995
SPAZIO
Amo spezzare lo spazio
Attraversarlo col mio corpo o una parte di esso
Varcarlo come si varca il mare
Stracciarlo
Ridurlo a pezzi e vedere che è sempre pronto a ricomporsi dietro me. E’ in quel momento che sento di non essere sola nel vuoto, ma energia abbracciata da altra energia e che, nonostante la statica apparenza,
ad ogni mio spostamento corrisponde un suo cambiamento e viceversa, in uno scambio complice.
Affondo nello spazio e ne sento la pienezza.
COREOGRAFIA
La danza è movimento eseguito su ritmo, Il movimento consapevole è preghiera. La danza è la mia salvezza.
Quando danzo entro in una bolla d’aria trovata in fondo al mare. La mia aura diventa un alone di calore che mi avvolge.
E’ commuovente assistere ai movimenti che il mio corpo fa al suo interno, alle forme che assume, alla forza che sprigiona.
Tutto sembra avvenire indipendentemente dalla mia Volontà.
Io devo solo scegliere la posizione iniziale, stabilire un contatto con “Lei” e lasciarmi andare.
Ma .. Chi sta muovendo il mio corpo?
Da artefice mi ritrovo spettatrice: memorizzo e scrivo. Quando danzo entro nella dimensione di Dio:
…. Senza Spazio…. Senza Tempo
In quella dimensione, in quell’Uno intuisco un’unica Volontà che agisce,
Senza separazione alcuna tra la mia e la “Sua”. E tutto fluisce, tutto accade, Tutto si manifesta.
2/02/2002
NEW YORK
Luci luci luci
New York è sospesa tra cielo e terra.
E’ l’intensificazione del cielo sulla terra
L’elevazione della terra al cielo. Luci come doni per gli dei.
Grattacieli che perdono il loro significato per apparire decorazioni dello spazio.
New York comincia con le luci e continua con le stelle!!
11/99
LIMITE
Ballo e non percepisco più il limite tra la mia e la tua volontà tra il mio ed il tuo movimento. Io-individuo non esisto più mi perdo..
Scompaio nell’Oscurità. l’Oscurità domina.
A volte riesco a sopprimerla, Affermo il mio volere con orgoglio, ma improvvisamente ritorno ad essere Io-Oscurità’. Io vivo nell’Oscurità l’Oscurità vive nell’Oltre E l’Oltre è inscindibile da me.
l’Oltre mi rende artefice e burattino, ma..
Fino a che punto artefice? …
Fino a che punto burattino? …
Solo con molta fede ogni limite verrà annullato ed artefice e burattino coincideranno Solo allora l’Oscurità diventerà Luce!!
4/5/97
CRESCERE
“Gen-ge’….oh…Gen-ge’….ah, eh……Gen-ge’………… guarda come va, guarda se mi va………. no! Gen-ge”!!
Ho l’impressione che desiderare troppo ardentemente qualcosa sia controproducente.
E’ giusto essere determinati, dare il massimo, impegnarsi, ma per raggiungere un unico obiettivo: Crescere. Se il mio scopo si sposta su un’altra meta, sul riconoscimento da parte degli altri per quello che faccio, vengo investita da una paura soffocante che mi fa rendere meno di quello che potrei…lo sento.
Lo sento quando ballo, lo sento quando studio, quando sto in compagnia.
Il giudizio degli altri…..
E’ questo l’unico pensiero in grado di farmi stare male;
E’ contro questo che lotto
Soprattutto quando questi altri sono i miei capi.
So che l’eccessiva considerazione sminuisce la mia vitalità. la gioia del mio essere rischia in quei momenti di debolezza
di essere sostituita con l’aridità dell’essere come loro vogliono che io sia, ma così facendo ogni divertimento svanisce.
Crescere………è questa volontà la Terza forza necessaria per superare i blocchi.
16/08/02
TURCHIA
Il paese dell’incontro e dello scontro, del rinnovamento al limite della trasgressione,
Dell’ostentazione di un progresso che la eguagli all’Occidente
Tradito però da un’educazione che ha radici radicate nel passato: E’ concesso l’aborto in Turchia, è concesso il divorzio però
“è severamente vietato baciarsi davanti ai bambini!”. Turchia: un paese musulmano nelle cui moschee adesso non si incontrano più di 30 persone, in cui è possibile bere alcool
in cui i dervisci roteanti vendono il proprio rito come fosse uno spettacolo un paese senza una definizione un ponte tra oriente e occidente
che cerca di amalgamare in sé stimoli provenienti da entrambe le direzioni, stimoli che la fanno crescere nella sua unicità come nessun altro paese al mondo potrebbe fare,
stimoli che a volte collidono
e si trasformano in scontri di FUOCO E SANGUE (pkk)
HO VISTO
Pochi Fez in vendita sulle bancarelle,
Dervisci roteanti eseguire il sema per pochi soldi scherniti da occidentali ignoranti, risate quindi, miste ad urla provenienti dalla stanza adiacente per una partita di calcio mandata in onda contemporaneamente.
Riti sacri stridere con l’attualità
Spirito e materia incontrarsi e convivere con umiltà.
Ho visto lustrascarpe per strada,
fiori di cristallo che richiamavano il mio sogno “BLOOM CULT”, poche donne col velo in testa,
pochi uomini lavarsi piedi, mani e faccia prima di entrare nella moschea, come la religione richiede che si faccia;
l’assalto al nostro pullman per vendere la merce a pochi milioni di lire, grandi imprenditori parlare quattro lingue, venditori di tappeti
ragazze timide, chine, intente a realizzarli,
bachi da seta, crisalidi… Raki, grande ospitalità, esigenza di stringere la mano all’Occidente, per crescere o per sopravvivere.
Voglia di riconquistare una propria dignità.
LOVE
(Ispirata dalle poesie di Rumi)
Whenever I see the beauty of the world I’ll find God,
whenever I see the sky in your eyes I’ll find God’s immensity; whenever I find love in the people,
I’ll touch God’s love.
Whenever I feel moonlight,
I’ll be rounded by God’s light. Whenever I touch your hand,
I’ll feel God’s fire.
And whenever your love will find my love,
God will be with us
Here and now
In this beautifull life
And no in a far-off paradise! No doubt, no shadow
will be in my mind Becouse the happiness the light the colours that will appear in my life!!
8-dicembre 2002 primo incontro gruppo Gurgjieff:
“IL SILENZIO E’ AMORE”
11/10/03
SILENZIO
La solitudine mi permette di connettermi con la mia Essenza.
Il silenzio mi permette di essere più ricettiva.
La musica mi aiuta a visualizzare la mia anima.
La danza mi insegna ad amare.
2002
TRE IN UNO
FEDE
Una candela rossa, una fiamma illumina il mio volto,
danza, respira, cambia ogni istante, si riflette nel vetro.
Non una fiamma ma tre: la fisica, il riflesso, l’aura.
Così come noi siamo 3 in Uno: ho visto la mia anima guardare il mio corpo, ho visto il mio corpo guardare la mia anima, ma allora se non sono né l’anima, né il corpo chi sono?
L’Io…. Aggiungi una D e diventa Dio..
Dio.. perché questo nome?
FIAMMA
Energia che si solleva verso l’alto Senza per questo tradire la terra, anzi traendo nutrimento, ossigeno dalla terra. Fuoco, calore, movimento, cambiamento,
Luce
Mistero
Ma anche Fumo.
Dai senza aspettarti niente in cambio, Ama senza avidità.
Più amerai più l’aura della tua fiamma avvolgerà tutto ciò che ti circonda..ma ricorda:
SII ASTUTA QUANDO OCCORRE.
Espandi il tuo tempo,
Espandi il tuo essere, Espandi la tua fiamma, FEDE.
LAVORO IN CALMA
Vedo sopra la terra due differenti livelli di Energia. Trascorro la maggior parte del tempo nel livello inferiore, ma so che esiste un varco che lo connette al superiore.
Capita a volte che da sopra l’energia scenda ed interagisca con la vita. Ma ho sperimentato che posso aprire volontariamente quel varco, innalzarmi al livello superiore, assorbirne l’energia ed accrescere così il mio campo magnetico. Cresce la mia luce e come un lampo arriva L’INTUIZIONE!
31/10/03
MILANO
Occhi infuocati di un Manager di Monza mi chiamano. Mai un magnete è stato più potente, mai la frase “CRESCITA INTERIORE” più ridondante. 30 anni.
Ho scoperto di avere nella mano sinistra la doppia linea della vita .. Significa che ho un angelo custode.
E’ arrivato il momento di sostituire la parola PAURA con la parola FEDE.
Sento che non sarà facile ma che supererò tutti gli ostacoli.
Spero che il cammino mi porti a ricongiungermi con la mia essenza,
Divenendo UNICA, TOTALE,
Sottomessa ad un solo padrone, in una parola LIBERA!!
IMPARA A VOLARE DA SOLA
Imparare a volare da soli significa:
Riconoscere dentro di sé una Luce
Saperla ascoltare e sfruttare Uscire dal gruppo e decidere, senza perder tempo, cosa andare a cercare.
Placare la “santa inquietudine”
Soddisfare la propria fame
ATTINGENDO DALL’AFFETTO DEGLI AMICI CARI
e DALLA FONTE CREATIVA INTERNA E VERTICALE’
CORSICA
Scegliere di percorrere un sentiero significa assumersi la responsabilità della propria scelta.
Non deve tradursi nello scaricare le proprie ansie sugli altri!
28/11/03
LEI SA
Dentro me c’è qualcuno che SA
Osserva e…. SA. Di fronte questa Presenza ogni mio atteggiamento appare futile, di fronte tanta Innocenza la mia ira, il mio rancore, ogni agitazione del mio mare svanisce.
La parte di me che “vive” osserva a sua volta e osservando comprende. Si sottomette umilmente e cristallizzando la sua acqua trova la vera GIOIA.
18/03/04
INFLUENZE
Mi sono resa disponibile all’ “ascolto del corpo”. Mi guardavo allo specchio e ho visto il mio corpo riflesso muoversi ma non ero Io a dettarne i movimenti.
Sembravano accadere.
Chi stava muovendo il mio corpo?
Mi sono sentita talmente dissociata da averne paura.
Ho battuto il piede a terra per assicurarmi che fossi ancora in grado di controllare con la
“piccola volontà” il mio corpo.
Chiamo “piccola volontà” quella parte di me che mi fa agire.
Chiamo “grande volontà” quella parte di me che si manifesta nell’azione.
Evidentemente ero sottoposta ad un’influenza precisa.
Le influenze nella vita sono tante e le immagino come fasci colorati verticali.
Sta a noi decidere sotto quale influenza porci.
In questo senso è importante sviluppare un Io permanente Altrimenti saremo sempre e soltanto posseduti da uno dei tanti Io che abitano il nostro corpo.
OLTRE
Quando mi concentro sul corpo capisco che sono altro dal corpo e per un istante non ho più paura della morte.
12/12/04
L’ATTENZIONE E’ APERTURA
Mentre spazzavo via le foglie in un sentiero di un grande giardino ho intuito che quell’azione era il simbolo di un percorso profondo dentro le vie buie della mia anima. La necessità di mettere ordine fuori nasceva dall’esigenza di farlo dentro me.
Lavorare bene era il riflesso di un ATTENTO lavoro interiore.
Ho voluto a tutti i costi finire il viale nonostante la fatica.. Ma appena giunta in fondo sono tornata all’inizio per assicurarmi che sin dalla RADICE
del percorso avessi rimosso tutto E lì ho scoperto scoraggiandomi che l’inizio era collegato con un altro spazio grande, nascosto e sporchissimo.. sicuramente dimenticato e abbandonato da molto tempo! Presa dallo sconforto, dopo un attimo di pausa per connettermi con l’influenza consapevole della sottomissione ho cominciato a pulire.
Con grande sorpresa ho scoperto che quello spazio non era isolato ma presentava un’APERTURA e da quel piccolo sentiero sono arrivate altre persone che lavorando su di Sé hanno contribuito a portare a compimento quel lavoro. Attenzione e precisione aprono a risorse nascoste, nuove possibilità che vanno Oltre se stessi entrando in relazione con l’Alto e con gli Altri.
ATTENZIONE, APERTURA, RELAZIONI, POTERE DEL GRUPPO!
30 giugno 2019
PRENDI LA MIA MANO
Prendi la mia mano,
non ti lascio,
il mare ha fame,
ti vuole ingoiare..
nero, scuro, ti porta via con se.
Una luce brilla sull’onda.
La luce riflessa di una Stella e
La Luna alta in cielo urla:
un uomo in mare!
Un uomo da salvare!
Prendi la mia mano fratello,
stringi questo braccio!
Bianco e Nero,
il Tao, il cerchio si chiude tondo
come la luna,
come il cielo,
come la speranza!
Prendi la mia mano fratello,
stringila forte,
non mollare!
Andremo oltre le onde del mare!
Ogni giorno il Sole sorge prima di affogare..
…e poi Risorge!
Non mollare!!
2 luglio 2019
LUI C’E’
Una goccia si dissolve nel mare..
Lui c’è
Una Luce rischiara la notte..
Lui c’è
Una mano conduce la mia,
passi, orme si susseguono
Piede grande
Piede piccolo
a fianco, nella sabbia..
Lui c’è.
Fiore nel campo,
stella nel cielo,
Uomo nell’infinito,
Infinito nell’uomo.
Micro e macro
come due cerchi concentrici.
Dall’alto al basso,
da destra a sinistra.
Nella maglia il punto
e il vestito
morbido o rigido
si adatta.
Come la cera
scolando prende forma.
Come la Fiamma
vibra e trasforma.
Come l’acqua congelata cristallizza.
Come accoglie la Terra
e l’Aria trasporta,
immobile nello spazio infinito
Lui contempla
E col suo Amore incondizionato,
agape’, ti inonda!
Godi di questo contatto,
godi di questo momento “eterno”.
Lui c’è ed è lì per Te, con Te.. in Te.
14 luglio 2019
LA MAGIA DEL TANGO
Il tango diviene magia
Quando tutto ruota e io ti vedo
Fermo.. giriamo insieme
Ma emerge l’immobilità di una
Dimensione “Altra”.
Giriamo ma siamo
Più in armonia con gli astri
che con gli uomini.
In pista non vedo nessuno.
I piedi sembrano mossi
e seguono il flusso.
Io osservo il loro movimento
Ma senza troppo pensare
Perché se ragiono sull’accaduto,
l’istante diviene passato e invece
non voglio perderlo, voglio viverlo.
E il tempo?
Non esiste più.. si dilata..
Esiste solo la musica che col suo flusso
ci travolge e ci trasporta.
Siamo Uno..
Io, Tu e la musica.
Il Tango diventa magia quando
non esiste altro che quell’UNITA’…
quando apriamo insieme una porta verso l’eternità
e dimentichiamo il Mondo.
Il Tango diviene magia
Quando emerge la voglia di dirti
GRAZIE
Per ogni istante di verità.
29 giugno 2020
IO SONO LA VIA, LA VERITA’, LA VITA
Fermati e respira.
Ritorna a casa,
senti l’Immensità, il Vuoto,
la Vibrazione che inspirando entra in te e ravviva le cellule.
Nell’Uno riconosci la tua grandezza e poniti al servizio
Crea con la consapevolezza che non sei tu a creare,
ma la creazione avviene attraverso te,
attraverso i tuoi gesti, le tue mani, le tue parole,
i tuoi passi di Danza.
Entra in contatto con quella energia vitale
che con la respirazione arriva sino al basso ventre e rivitalizza,
cambia lo stato interiore,
sviluppa le endorfine ed una sensazione di felicità.
Non permettere a nessuno di bloccare questo flusso.
Trova spazio e tempo per entrare in contatto con questa essenza profonda.
Torna a casa.
Non per imitazione di un modello, ma per lasciare spazio a quel modello di essere riconosciuto in te ed agire.
Nel momento in cui per la società occidentale facciamo cose inutili, perché non produttive o senza apparente significato, proprio in quello spazio vuoto possono nascere le cose più interessanti.
Può trattarsi di ritrovare l’energia del “gioco” di quando eravamo bambini,
di una bella risata improvvisa,
o dello scrivere una poesia o comporre una musica, una danza, creare un quadro o fare uno scarabocchio su un foglio.
Dal vuoto nasce la vita.
Io sono la via, la verità e la Vita.
Quindi non bisogna avere paura del vuoto,
ma cercare il contatto con esso, tramite un apparente riposo,
la meditazione, la preghiera
o il semplice non fare nulla
stando per esempio a contemplare il paesaggio.
Abituati quindi al non fare e dalla fonte sentirai la tua grandezza.
Quel che segue sarà una semplice conseguenza di questo contatto.
Rilassati, abbandonati, ritrovati.
Quando la vita meccanica vuol trascinarti con forza verso il basso, metti un ferro dietro la porta ed entra nel tuo spazio di luce.
Metti uno stop, ritrovati e riparti con una maggiore consapevolezza.
Hai ritrovato la Via, verità, la Vita.